INGRESSO LIBERO
KINDERGARTEN
è un viaggio alla ricerca dell’infanzia perduta attraverso la visione, nel presente, dell’espressività del segno artistico e della sua forza emotiva.
L’utilizzo della fotografia, pittura, scultura, video-arte e teatro per richiamare nella nostra mente immagini, sensazioni, sapori, odori nascosti nelle pieghe della memoria; il periodo dell’infanzia che, con tutte le sue gioie e paure, è ancora il crocevia del nostro presente.
La reiterazione del tempo che fu; la sindrome di Peter Pan come elemento che contraddistingue l’odierna generazione.
Non un viaggio nell’infanzia, ma più una fuga come regressione emotiva indotta dall’arte, un salto verso le fantasie e paure di un tempo ma con gli occhi del presente.
HAMLETOPHELIA (PERFORMANCE: TEATRO-VIDEOARTE-PITTURA)
“L’uomo rinchiuso nel suo kindergarten, nel sogno infinito dell’infanzia dove tutto è scelto; nessuna scelta, nessuna responsabilità.
La negazione del destino, che come un fantasma futuro, lo pone davanti alla crescita.
La distruzione dell’amore che lo richiama al cambiamento.
Il rifiuto della donna, innamorata o madre che sia, condannata per il peccato che è nel suo grembo; la vita.
La follia nata dal deserto emotivo che porta alle estreme conseguenze, la morte.”
TALES, TOYS & CANDIES (ESPOSIZIONE: FOTO, VIDEO, PITTURA)
Vari artisti, utilizzando immagini evocative, espongono i loro lavori che, pur con tecniche, stili e contenuti distanti tra loro, riannodano i fili che conducono allo stesso luogo; il ricordo dell’infanzia.
Giocattoli da adulti, donne oggetto, paesaggi fiabeschi, rivisitazione di sogni, moltitudini di unicità come in un diluvio di memoria ci sommergeranno.
Seguiranno note biografiche e info sugli artisti che esporranno.
3) SHAKESPEARE’S TALES (PERFORMANCE TEATRALE)
La performance avrà luogo nel giardino, richiamato appositamente anche nel titolo dell’evento, dove vari personaggi shakespeariani, sembreranno venuti fuori dai libri per raccontare, come favole nascoste nella notte, la loro storia.
I testi e le scene sono elaborati per dar forza e colore al singolo personaggio.
Verrà adattato il testo con un taglio drammaturgico in chiave soggettiva per ogni personaggio; creando un breve racconto della storia in cui gli attori si esprimeranno anche con l’utilizzo dei celebri monologhi del genio di Stratford.
Nel buio i personaggi si nasconderanno e come nel gioco del “NASCONDINO” , lo spettatore dovrà trovarli e riportarli alla luce per sentirli raccontare la loro fiaba nera, come quelle perse nella nostra memoria.
LUCA GAETA
4) PLAYROOM
Una stanza completamente buia, dove evocazione, ricordo e paura si uniscono e lo spettatore è attore inconsapevole di una ripresa a raggi infrarossi che verrà proiettata all’esterno a mostrare come siamo dentro il nostro buio, lo stesso che da bambini ci faceva paura.
NOTA FINALE:
Una serata , un evento nel quale si potrà ritrovare un ricordo perduto, dove le porte del passato; attraverso le immagini evocate e le sensazioni vissute come gioia, allegria, paura, dolore, sangue, amore riescono a ricucire le distanze che il ticchettio dell’orologio ha creato e ritrarre, così, la bellezza e la favola dell’esistere quotidiano, prima che il tempo e l’abitudine tornino a cancellarla.
Circolo degli Artisti,
Via Casilina Vecchia 42
00182 Roma
TEL 06/70305684
FAX 06/97250663
MAIL : info@circoloartisti.it
Ci provo!
ReplyDeleteNon garantisco ma ci provo!
Ciao!!
^___^
Mi farebbe moltissimo piacere!! :)
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